lunedì 8 febbraio 2010

Intervista a: Concrete Block






I CONCRETE BLOCK in puro stile Hardcore duro diretto e stradaiolo, come il genere richiede, ottimi dal vivo e persone disponibili, con le quali si può passare una buona serata di violenza. Alle nostre domande risponde il vocalist Saverio...


Grazie innanzitutto della disponibilità e del tempo concesso per questa intervista

Figurati.


Da fondatore della band, quando e come mai si è formata l'hardcore band CONCRETE BLOCK?
Era un anno che ero a spasso, dopo lo scioglimento dei Woptime, vado all’ultimo concerto dei Sickhead e i due chitarristi rispondono alla mia proposta, arruoliamo il batterista dell’ultima formazione dei Woptime e Dany Cogo di Aosta e cominciamo tre anni or sono

Potresti farmi una piccola presentazione della band?
Siamo di TORINO e siamo composti da 5 elementi a cui piace la musica dura e con un attitudine stradaiola, siamo molto legati ai nostri amici e ad alcune band, giriamo in un locale che si chiama united club

Quanti lavori e quali lavori avete fatto?
Due, un mini cd nel 2008 “DOWN WITH THE MADNESS”, un cd nel 2009 “LIFE IS BRUTAL”, tutti su Countdown Records

Quali sono stati i risultati?
Sembrava andasse bene, ma abbiamo avuto oltre ad un sacco di problemi nel fissare le date all’estero, un sacco di lotte intestine; il pubblico si aspettava la minestra scaldata dei Woptime. Questo progetto è totalmente diversi, dopo due anni quella formazione ha collassato, perché le persone coinvolte erano troppo stressate dalle mie aspettative, d’altro canto il batterista continuava a crearmi dei problemi, non di livello tecnico ma a livello umano, rivelatosi quello che era gli altri che lo hanno sempre difeso, hanno deciso di mollare insieme, ad altri motivi che lavorare e fidanzate. Mi hanno lasciato nome e canzoni, dicendomi che il progetto senza la mia presenza, non aveva senso e mi hanno dato tutto il loro supporto morale. Dopo quattro mesi e varie ricerche, ho trovato una formazione nuova
Come si presenta la vostra nuova formazione?

Sempre a cinque, Paolo e Giancarlo alle chitarre, Giorgio al basso, Giorgio basso ed io(Saverio) alla voce


Come si presenta il pubblico ai live?
Una mistura di Hc freaks, Metalheads dalla mentalità aperta e qualche Skin dalla mentalità aperta. Questo dovrebbe far capire il nostro stile musicale, non facciamo musica solo per un pubblico di nicchia

Giustissimo,essendo un vostro ascoltatore, concordo in pieno con quello che hai appena detto, avete una carica spaventosa e aggiungo dicendo che grazie a death before dishonor e voi ho iniziato ad acculturarmi anche in campo hardcore per questo ho scelto di intervistarvi, con una certa gioia
Ringrazia

Altri possibili e prossimi live?

Imminenti due con gli Skarhead, a Torino e Roma, uno con gli Agnostic Front dalle parti di Biella, uno a Firenza con band locali

Un opinione personale sulla scena musicale italiana sia nell'underground che fuori dall'undergound
Odio le infiltrazioni politiche di un certo tipo, nell’Hc di sinistra e nell’Hc di destra, Odio il fatto che la gente non si renda conto dei costi di una band, ci sono ottime band in Italia, come ad esempio, Payback, To Kill, Collision Of My Axioms , Stremght Approach, Gold Kids, Don’t Forgert. Sono le band che più mi piacciono, anche per un coinvolgimento umano con loro, spero sempre che si crei una coesione, ma tutti pensano un po’ troppo ai cazzi loro…


Progetti futuri?
Fare un po’ di concerti e stiamo scrivendo un po’ di nuovo materiale, altra cosa trovare un etichetta


Grazie ancora della disponibilità
Di nulla grazie a voi


Niko

Intervista a: Resumed







I giovani Resumed portano avanti il verbo del death metal di scuola americana, genere lasciato ormai da un bel pò di anni, senza timore. Abbiamo avuto l'occasione di scambiare due chiacchiere con il chitarrista/cantante Daniele e il batterista Filippo.


Ragazzi innanzitutto diamo una biografia e presentazione della band

Allora, i Resumed sono: Daniele, chitarra e voce; Nikolas, chitarra; Carlo, basso; Filippo, batteria. Dunque, la band è nata nel maggio del 2007, dopo che Carlo, avendo saputo che suonassi la batteria, mi ha chiesto di entrare a far parte del progetto Techno-Death Metal che desiderava realizzare... Dopo aver suonato una volta insieme è rimasto molto soddisfatto e in seguito ha chiesto a Daniele di entrare come chitarrista, e lui ha accettato subito. Poco dopo abbiamo allestito la nostra sala prove e abbiamo cominciato subito a suonare e a comporre i primi pezzi. Nikolas, infine, è arrivato dopo una ricerca abbastanza lunga (almeno 2 mesi) per il ruolo di secondo chitarrista. Dopo 2 anni di "carriera" siamo riusciti (finalmente!) a pubblicare il nostro primo demo autoprodotto, "Human Troubles", che contiene 5 pezzi di Metal tecnico e potente, ma anche melodico e a tratti raffinato.

Parliamo un pò delle vostre influenze: ho notato un background vario da parte di tutti voi, quali sono i maggiori artisti che vi caratterizzano?

Bè, quello che risalta subito a chi ci ascolta è un forte richiamo ai Death, dei quali tutti e 4 siamo appassionati, soprattutto nei riff e nelle strutture dei pezzi, ma abbiamo anche sonorità che ricordano gli Atheist. Comunque sono tantissimi gli artisti che ci influenzano, anche se magari non si può riscontrare direttamente nella nostra musica: Opeth, Cynic, Carcass, Pestilence, ma anche Dream Theater, Stratovarius.... Inoltre io e Carlo siamo molto attratti dalla musica fusion e dalle contaminazioni jazz. Insomma, tutto ciò che ascoltiamo ci spinge a fare buona musica.

Come descrivereste la vostra prima demo "Human Troubles"?

E' un disco tutto sommato interessante, i 5 pezzi sono molto variegati, fluidi, ognuno ha la sua particolare sonorità, e ha in qualche modo qualcosa da raccontare. Il nome in pratica è un"riassunto" delle tematiche dei testi, che trattano di problemi che più o meno direttamente abbiamo vissuto tutti: si parla di depressione, droga, follia, ansia, paura del mondo che ti circonda. "Human Troubles" rappresenta quindi, in gran parte, pezzi di vita vissuta, accompagnati da una musica altrettanto sentita ed energica... E' un disco che vale la pena ascoltare.


Perchè avete effettuato la scelta di autoprodurvi?

Ovviamente per ragioni economiche. Purtroppo con le poche serate che abbiamo fatto non siamo riusciti a crearci un budget sufficiente per una registrazione in studio. Comunque già 2 anni fa avevamo provato a registare da soli, ma usammo "mezzi di fortuna" e il risultato fu pessimo. Nonostante questo abbiamo voluto riprovarci, e stavolta abbiamo sperimentato nuove tecniche di registrazione, con risultati molto più confortanti; io, in particolare, per mancanza di tempo e per motivi pratici,, ho registrato le tracce usando la mia batteria elettronica, ottenendo un suono abbastanza decente. Siamo fieri del nostro lavoro, e del sound del disco, perchè pur essendo un demo autoprodotto, è ascoltabile!

Prima vi chiamavate Holy Terror, come mai avete deciso di cambiare nome?

Per il semplice fatto che esiste già un altro gruppo abbastanza famoso con questo nome! Ce ne siamo accorti leggendo un articolo che parlava del loro nuovo album su una rivista metal. Non puoi immaginare che rabbia ci siamo presi... Per questo io e Daniele ci siamo messi a pensare a un nuovo nome; alla fine ho avuto l'idea del nome Resumed. "Resume" in inglese significa "riprendere qualcosa di interrotto", e in effetti nel nostro caso assume un significato simbolico, dato che noi riprendiamo un genere metal che è praticamente scomparso più di 10 anni fa.

Parliamo dell'attività live: avete già programmato date per promuovere il prodotto?

Purtroppo in questo mese io e Carlo siamo in piena sessione d'esami all'università, e non abbiamo la possibilità di fare le prove, nè tantomeno di suonare dal vivo. Comunque, finito Febbraio torneremo immediatamente a suonare, a scrivere nuovi pezzi e soprattutto a organizzare serate per promuovere il demo. Abbiamo intenzione di suonare fuori Sulmona ( anche perchè non è rimasto neanche un locale dove suonare), sicuramente a L'Aquila e Pescara, se ci riusciamo anche fuori dall'Abruzzo. Fino ad ora abbiamo suonato poche volte dal vivo, dobbiamo recuperare il tempo perso !!!

Ragazzi, oltre un grande in bocca al lupo per gli eventi futuri, vi lascio l'ultima parola.

Crepi il lupo! Grazie alla Mind Over All per tutto quello che fate agli artisti metal emergenti, grazie a tutti i gruppi e agli amici che ci sostengono, ci faremo sentire presto dal vivo.


Salvo "S."

venerdì 5 febbraio 2010

Recensione: Remains In A View - Remains In A View



Genere: Metalcore

Uscita: Ottobre 2009

Tipo: Demo

Premessa: non sono assolutamente competente nel genere descritto dalla seguente recensione. Quindi non prendetevela assolutamente con il sottoscritto per reclami, proteste e/o insulti per aver sbagliato qualcosa. Ma passiamo al dunque.

I Remains In A View sono una giovane band proveniente da Sulmona (L'Aquila), 5 ragazzi che nell'autunno 2009 hanno debuttato nel panorama musicale con un EP composto da 3 brani. I Nostri riescono nell'intento di unire il metalcore di gruppi come As I Lay Dying alla scuola melodic hardcore e skater punk californiana. Le due chitarre riescono a conciliare i riff e il break (presente solo nella prima traccia "Nothing") e le parti melodiche parecchio presenti. La voce si comporta bene sia nell'urlato che nel pulito ambientadosi perfettamente. Insomma è un discreto ascolto, un buon debutto ma ora dobbiamo vedere come si comporteranno in futuro. In bocca al lupo!

VOTO: 6.5/10

TRACKLIST

1. Nothing

2. Tears

3. Waking Up In A Nightmare


Salvo "S."

Contatti: http://www.myspace.com/remainsinaview