giovedì 22 luglio 2010

Recensione: Ecnephias - Ways Of Descention



Genere: Death Metal

Uscita: 2010 / Code 666

Tipo: Full-length

Tornano dopo il Mcd Haereticus gli Ecnephias con un nuovo dal titolo Ways Of Descention che tratta la storia di un prete occultista del 1700 tale Monsignor Benedetto che officiava vari riti oscuri tra le macerie dell'abbazia di Sant'Ippolito nel Vulture. Il disco si districa tra velocità Death/Black e parti gotiche con tanto di parti acustiche, cori e parti sinfoniche che rendono la atmosfera oscura e soffocante.
Il cantato si divide tra growl e pulito e vengono utilizzate varie lingue tra cui l'inglese, l'italiano e il latino tutti questi elementi aiutano a creare la giusta atmosfera di cui un concept del genere ha bisogno. Inoltre questo disco mi ha fatto venire in mente. L'arcano Incantatore di Pupi Avati, per via dei temi trattati. Le canzoni migliori del lotto sono L'opener Secrets of a black priest, un mid tempo atmosferico con una bellissima parte acustica nel finale ad impreziosire il tutto e poi si susseguono due canzoni veloci come Twist of personality e Beyond suspicion che sono le canzoni più estreme del disco e per finire una nota di merito per la traccia il nostro patto tutta sinfonica e recitata con bellissimi cori.
Disco bellissimo e gruppo da supportare

VOTO: 8/10
 
Tracklist:
 
1. Secrets Of A Black Priest
 
2. Twist Of Personality
 
3. Beyond Suspiscion
 
4. Empty Cold Veins
 
5. A Strange Painting
 
6. Il Martirio di San Lucifero
 
7. Marilene's Lustful Whims
 
8. Eternally Bound
 
9. Il Nostro Patto
 
 
Matteo "Marciottide"
 
 
Contatti: http://www.myspace.com/ecnephiaskingdom

venerdì 16 luglio 2010

Recensione: A Short Term Effect - A Short Term Effect

Apro la fantomatica posta elettronica e trovo la segnalazione di questo promo. Leggo di questo EP del progetto "A Short Term Effect". Dal nome, non mi chiedete i motivi di tale impressione, credevo si trattasse di qualche band tendente al panorama metalcore,emocore e derivati. Premo play sul lettore e inizia la sorpresa: trattasi di dark ambient con notevoli riferimenti a sperimentazioni noise e drone.
Che sia chiaro: è un genere che seguo e conosco poco, i miei ascolti vanno a progetti chiamati Dark Sanctuary, Tenhi (non propriamente dark ambient), qualcosa che si riferisca alla Legions Noire e ai maestri dell'Ambient come Philip Gass e Brian Eno
Dunque, cosa distingue uno che fa dark ambient dal resto dei comuni mortali? Malattia mentale, voglia di sperimentare. Musica decadente, asfissiante tendente al far sognare l'ascoltatore. Il nostro caro Alberto possiede tutti questi requisiti, un punto a favore è anche la poca durata dei brani che non risalta la ripetitività della tastiera. I primi due pezzi mi hanno fatto pensare soprattutto a Aakon Keetreh e Moevot (membri portanti della già citata Legione Nera francese). Negli altri due ho notato quel ronzio particolare che già usano in molti (Greg Anderson docet) che rendono l'atmosfera asfissiante e deprimente. La pecca è forse quella di aver sperimentato poco: forse dovrebbe usare più suoni e dar risalto anche all'atmosfera ma questa lacuna verrà colmata con il passare del tempo. Alla prossima!

VOTO: 6/10

Tracklist:

1. 001

2. 002

3. 003

4. 004


Salvo "S."


Contatti: http://www.myspace.com/fartboxnet

Intervista a: Black Faith



Recensiti tempo fa, i Black Faith sono pronti a sfondare nell'underground nostrano. Ha risposto alle mie domande il leader, cantante e chitarrista Snarl dimostrandosi una persona abbastanza aperta musicalmente...

Ragazzi prima di iniziare con le domande presentiamo la band al pubblico

Ciao a tutti e un ringraziamento a MOA Webzine per averci concesso questa opportunità. I Black Faith sono nati nel 2004, e praticamente subito abbiamo iniziato a scrivere pezzi nostri. Nel 2006 abbiamo fatto il nostro primo demo "Proclaim my victory" dopo vari cambi di formazione in cerca di quella giusta. Da quel demo in poi siamo stati sempre attivi ma quasi sempre con problemi di formazione. Le cose andarono per il verso giusto quando con Hyakhrist (Drums) e Kjiel (Guitar) incidemmo a Settembre 2009 una cover per un tributo ai Darkthrone. La versione Promo di "Jubilate Diabolo" è stata registrata tra la fine di Dicembre 2009 e l'inizio di Gennaio 2010 con questa formazione: Snarl (Vox, Lead Guitar, Bass), Funestum (Guitar), Hyakhrist (Drums). Subito dopo a Marzo 2010 entrò in formazione Acheron al basso in pianta stabile.


Vi siete formati come cover band dei Marduk, vi è rimasta qualche loro influenza con il passare del tempo?

Qui devo parlare al singolare perché di quella formazione sono rimasto da tempo solo io, e la risposta è no. Eravamo anzitutto affascinati quasi dai soli primi Marduk mentre i nuovi (che al tempo erano "World Funeral") ci interessavano meno, ma soprattutto il processo di composizione all'inizio della band non andò affatto nella direzione dei Marduk. Il primo riff dei Black Faith mai composto è il primo riff di "Sanctity in Darkness", un riff melodico con una batteria di stampo black norvegese, per dir così. Avevo scritto una canzone più black svedese anni fa, chiamata "Devoid of Feelings", ma la scartai. Quindi direi proprio che dei Marduk non c'è granché nella nostra musica, anche se adoro tutta la loro discografia tranne gli ultimi dischi con Legion alla voce.


Parlando sempre di influenze, ho notato delle venature della vecchia scuola in particolare quella Norvegese? Marduk a parte, quali sono le band che hanno influenzato il vostro percorso?

Il Black norvegese era ascoltabile chiaramente solo in "Sanctity in Darkness" del demo, e tutto il resto di quel demo, fatta eccezione per "Black Nocturnal Lithurgy", è per me un mix tra "Antichrist" dei Gorgoroth e i primi Temple of Baal. Il nuovo lavoro manifesta secondo me molti meno richiami evidenti a qualche gruppo in particolare pur rimanendo Black Metal al 666%. Abbiamo usato arrangiamenti di batteria più aggressivi e violenti, abbiamo usato parti melodiche ora corali, ora più inconsuete, ora velocissime. Ne è uscito fuori un disco che rispecchia sicuramente i nostri ascolti. Da qualche anno mi ispira il Thrash, Speed e Heavy Metal anni '80, ma ascolto ancora il buon vecchio Gothic dei Tiamat, Moonspell e primi Lacuna Coil, ascolto anche lo Swedish old school Death Metal, qualcosa di doom/rock, e la mia passione per i Litfiba non crollerà mai!


Siete presenti nel tributo ai Darkthrone dove vi hanno partecipato band come Fearbringer, Umbra Noctis e Vidharr. Come siete entrati in contatto con la Novecento Produzioni?

Sono in contatto via mail con Filippo degli Umbra Noctis sin dal 2007, e dopo esserci trovati d'accordo su varie cose, chiamammo gli Umbra Noctis a suonare qui a Pescara nel 2008. E mentre tutti insieme ce ne andavamo in giro per Pescara, Filippo mi propose di far parte di questo tributo. E accettammo tutti senza battere ciglio. Siamo molto contenti di questo, specialmente se a quel tributo ci sono amici come i Vidharr e gli Umbra Noctis, gente come i Gort che sono dei simpaticoni anche se li ho conosciuti solo per 5 minuti a un concerto, Fearbringer, che mi fece una buona impressione quando lo conobbi a un concerto a Chieti, e gli Animvs Infirmvs, che li rispetto sin da che venni a sapere che per vedere da live Umbra Noctis e noi, erano venuti da Roma! Un atteggiamento che ho visto poche altre volte in giro!


"Jubiale Diabolo" è un'anteprima del futuro full. Riguardo quest ultimo cipotete dare qualche anticipazione sull'uscita?

Il nuovo full length "Jubilate Diabolo" è composto da 7 canzoni, 5 delle quali sono state usate per fare questo nuovo promo, che però è destinato per ora solo alle webzine e alle case discografiche, e non ci sarà la cover dei Darkthrone. Si tratta di circa 40 minuti di Black Metal che spazia dal veloce e violento, a parti più da impatto live, fino ad arrivare al lento e atmosferico. Ce n'è per tutti i gusti, insomma. Le due canzoni che non fanno parte del promo (e quindi ancora inedite) sono "Burnt Flesh Sculptures" e una ri-registrazione di "Black Nocturnal Lithurgy", già sul demo cd. La veste grafica è in parte pronta ed è stata magnificamente curata da Io/Notan dei Malanoctem, mentre la qualità sonora è stata curata dalle sapienti mani di Simone di Cicco. A livello di testi, ho trattato del bisogno intrinseco dell'uomo di fare il male, del fatto che il male comunque esiste, di fare tutta una serie di cose che a mio avviso portano l'uomo dritto dritto nel fuoco dell'inferno. E questo è stato diviso in diversi capitoli riguardanti la contraddizione di diversi aspetti dell'uomo e della cristianità, che nell'ordine riguardano: Castità, Dogma, Mente, Creazione, Carne e Anima. La verità finale è che il male è insito nell'uomo e che l'uomo per motivi che sto studiando in continuazione ne è attratto, da cui il capitolo finale, l'"adorazione finale". Mi è difficile darti qualche altro termine di paragone per descriverti la nostra musica, quindi per chi ne fosse interessato, si senta libero di ascoltare qualcosa sul nostro myspace e di parlarcene un po'.


Cosa ne pensate della scena black metal italiana? Molti ritengono che alcune band siano solo fotocopie dei nomi più grossi. Voi avete qualche band da segnalare?

C'è chi dice che l'Italia è la migliore scena del mondo, chi è disfattista, e chi dice che il Black Metal è morto. Io ho sempre sostenuto che bands come Athanor, Umbra Noctis, Ad Noctem Funeriis, Lilyum, Vidharr, Mourning Soul, Ars Goetia, Sidus Tenebrarum, Skullthrone, Winds of Funeral, Necromessiah, Tod e Blasphemophager sono bands grandiose, senza contare i sempre grandi Mortuary Drape, Death SS, Necromass, Altar of Perversion etc etc, le bands già più o meno affermate in ambito underground come Handful of Hate, Tenebrae in Perpetuum e Sytry, e trovo interessanti anche i Malanoctem, i Gort, gli Ars Odiendi, i Cursed Seal, gli Hybris e i Lamento Lugubre. La domanda però è: Chi darà un'opportunità a costoro? Nessuno. Inutile girarci attorno: in Italia non esiste cultura musicale. Di nessun tipo. Non esiste una rete di tape traders underground decente. Non esiste spazio per il Black Metal in Italia a livello di feedback, e trovo per questo assurda l'idea di avere una scena. Non abbiamo label Black Metal affermate, né studi noti in ambito nazionale per fare black. Tante cose non abbiamo. Abbiamo la qualità di qualche gruppo, ma manca tutto il resto. Manca la voglia di sbattersi, quasi che un demo del cazzo fatto al computer fosse un esempio di gloriosa fama mentre farsi 500 km di viaggio per suonare fuori è considerato troppo faticoso, manca la voglia di sentircisi Metallari e non pseudo filosofi intellettuali, soprattutto. Manca la voglia di concepire il Black Metal come un altro tipo di metal e invece ci si incaponisce a definirlo un'arte o chissà che altro. Ha ragione Fenriz nell'ultimo disco: "There's way too much Black. And there's too little Metal". Questo fatto di sbandierare attitudini e basta non servirà a nulla, servirà solo a ridurre il black a un mucchio di scleri giovanili del tutto fini a sé stessi. E la prova secondo me è che non abbiamo una scena metal, ma in compenso abbiamo i soliti miti imposti a tavolino come quelli fasulli di Amici, XFactor, le cazzate di Mtv, Velone etc etc. Con rammarico, ma ben ci sta. Semmai, se proprio ci dev'essere una scena metal in Italia, quella è la scena Heavy Metal anni 80. Andate a un concerto dei Fingernails e vedete quanto entusiasmo e passione per il genere ci sta. E mi fermo qui perché il discorso è infinito e altrimenti non ne usciamo più.


Ragazzi grazie per la disponibilità lascio a voi i saluti finali

Grazie davvero per la disponibilità concessaci, amico. Se siete interessati, date un ascolto ai nostri brani e speriamo che piacciano a qualcuno. A.M.S.G.



Salvo "S."

venerdì 9 luglio 2010

Intervista a: Compost


Goregrind da Roma, i giovani Compost rappresentano una delle tante realtà del nostro underground. Ho scambiato personalmente quattro chiacchiere via msn con il chitarrista/cantante della band Zenn...

Allora caro Daniele chi sono le menti deviate che si celano dietro i Compost?
Carissimo Salvo! dietro al gruppo si trovano 3 cagoni coprofili, 2 di roma e uno toscano, che amano fare goregrind e cagare in testa al primo che passa...questo progetto inizalmente è nato con un altra formazione, composta da tutti romani della parte sud ovest della città. al momento stiamo ancora alla ricerca di un bassista per completare la formazione, dopo l'abbandono del pagnotta, che originariamente era al basso e alla voce. Per il momento continuiamo comuqnue l'attività live senza basso perchè lo preferiamo zanzarosissimo e non si sente quasi mai dal vivo quindi fino a quando non se ne troverà un sostituto si continuerà così.

vi rispetto molto per la vostra attività di coprofili... senti di solito vado a chiedere le classiche influenze della band ma questa volta voglio andare più sul personale: tu sei il leader della band, quali sono i gruppi (di qualunque genere) che ti hanno influenzato nel tuo percorso musicale? Queste influenze vanno anche a caratterizzare la composizione dei brani firmati Compost?
mi piace che apprezzi il nostro lavoro! sai com'è, non si campa mica di musica, qualcosa dovevamo pur fare! Dato che scrivo la maggiorpare dei pezzi io, le influenze che ho avuto nello scrivere (condivise anche dal resto del gruppo) sono molto varie: vanno dai Gut ai Sodom ai Dead Infection agli Xysma. nella prima fase del gruppo ci piaceva fare roba più cadenzata e prendevamo quasi tutto dai Gut, poi col tempo ci abbiamo preferito prendere una piega più marcatamane grind e preferire roba più classica come Agathocles, Grossmember, Yacopsae e Fear Of God. Ho sempre cercato, anche nella prima fase, di mischiare bene queste influenze cercando di proporre un sound personale che rispecchiasse tutti i nostri gusti musicali. Nella precedente line up c'era più apertura e nei Compost girava tutto lo scibile umano in ambito musicale..

Bene quindi oltre al grind ascolti anche altri generi?
io normalmente ascolto quasi tutto, in questo periodo sto ascoltando pochissimo grind, apparte i nuovi acquisti (tonnellate di 7", cosa che chiunque segua il genere dovrebbe fare), e al momento non so più che cazzo sentirmi se devo dirtela tutta. Con qualche amico stiamo facendo a gara tra chi ha più artisti su last.fm e là capisci che non puoi andare avanti di solo grind ahahahaha


Le gare su LastFm sono quelle più impegnative sicuramente e sono felice di non farne parte Senti abbiamo parlato di gusti personali e ora ti chiedo cosa ne pensi di queste sonorità moderne che prendono il nome di deathcore,metalcore e così via
AAAARRRGHH CAZZO! quei nomi per me sono come le unghie che scricchiolano sulla lavagna! immondizia vera e propria (con le dovute eccezioni). il metalcore è la versione gay dei cloni degli in flames che fino a qualche anno fa, nel 2002/2003 tutti chiamavamo "thrash/death svedese" mentre il deathcore è la versione scadente e ultraprodotta del peggior brutal in circolazione (un genere in totale decadenza qualitativa). una delle cose che più detesto di questi generi è la totale mancanza di attitudine: fighetti con addosso 500 euro di roba, myspace iper pompati e iperilleggibili pagati l'ida di dio e poi, la totale assenza di satana, personalmente sono convinto che senza satana non ci sia musica: sarebbe come dire che una vita senza gli slayer o senza i sodom è degna di esser vissuta

ti dico anche che parecchi gruppi metalcore hanno usato il pentacolo (giusto per essere cattivi), beh una vita senza gli slayer o sodom non sarebbe una vita a prescindere.... Tornando ai Compost: ci sono nuove uscite in programma
Si questo fa anche incazzare: gente che ti viene a dire "I Venom non mi piacciono, sono troppo leggeri" e ha anche il coraggio di ritenere i Killswitch Engage un gruppo METAL ma vabbè, tornando ai Compost abbiamo inciso il nostro primo disco quest'inverno e stiamo ancora aspettando che esca, nel frattempo verso settembre esce il nostro secondo 7", questa volta con i canadesi mincers Archagathus loro sono un gruppo fighissimo e vorrei che questo 7" sia una bomba in entrambi i lati...recentemente abbiamo suonato con loro a isarno, in provincia di novara, assieme ad altri gruppi (trai quali, ironia della sorte, anche gli Insomnia Isterica, gruppo svizzero potentissimo con il quale abbiamo condiviso il primo 7"). colgo l'occasione di salutare anche loro!


bene hai dato una sorta di introduzione alla prossima domanda che riguarda l'attività live dei Compost, suonate live costantemente? Ho visto che recentemente avete suonato in Piemonte (se non erro) al Bloody Beast Fest. Come è andata? Prossimi live da annunciare?
I live per noi sono una priorità assoluta: suoniamo in media una volta al mese e cerchiamo di uscire il più possibile da Roma. Per carità mi sono trovato quasi sempre bene a suonare nella mia città e ai nostri concerti a volte c'era il devasto più totale, però non ti dà nessuna opportunità e infatti quasi tutti i gruppi qua non sono mai usciti fuori dal raccordo anulare. Il grind è quasi tutto a Modena/Bologna e per fortuna quel poco di scena che c'è è molto coesa e i gruppi si aiutano tutti a vicenda. Il Bloody Beast è andato benissimo, oltre le nostre aspettative: avevamo programmato un mini tour piemontese (composto dalla data di novara e quello di alessandria) per provare a suonare più possibile dato che salivamo in treno. Mi aspettavo zero pubblico dato che la prima volta che eravamo saliti. non era venuto quasi nessuno, mentre stavolta c'era un bel po' di gente tra gruppi e pubblico e ci siamo divertiti un casino. Io sono stato molto contento anche perchè ho incontrato tutti gli amici del nord che non vedo quasi mai. Vorrei ringraziare molto Giuse di essersi sbattuto così tanto per organizzare questa figata di fest

Domandina volante che prima mi era sfuggita: userete le vuvuzelas per una eventuale sperimentazione?Magari farete un album drone
magari! le vuvuzelas sono una vera figata! magari si potrebbe fare col mio altro progetto, i Mangiabanane: facciamo noisecore abbastanza classico, registrato e suonato malissimo. le vuvuzelas sarebbero l'ideale per noi, solo che di rado facciamo qualcosa...

Mangiabanane, Compost i tuoi due progetti che escono appunto per la tua etichetta "Wizard Of Noise". Dicci qualcosa in più a riguardo
La WON è un etichetta DIY che ho fondato assieme al mio carissimo amico Pete The Ripper, un mitico piemontese residente a milano che sta anche dietro al blog Sore Throat, Nausea and Headache, che si occupa principalmente di noisecore. Ci piace produrre tutti i tipi di grind, anche se non avendo molti soldi ci vorremmo concentrare sulla produzione di tapes e la coproduzione di qualche 7". per il momento abbiamo fatto uscire in coproduzione Insomnia Isterica/Compost 7"e Deprogrammazione/Sposa In Alto Mare 7". Se avessimo soldi faremmo uscire solo 7" noisecore rumorosissimi e snobbati da tutto il mondo (tranne da quello noise)

Dunque seguite abbastanza l'underground... Quali sono le band del nostro paese che secondo te meritano un ascolto?
Il nostro paese è sempre ignorato dai nostri conterranei ma al momento ha delle realtà molto interessanti
nel grind come non citare Jesus Ain't In Poland, Diorrhea, Sposa In Alto Mare, Repulsione, Haemophagus, 2 Minuta Dreka, Bestial Vomit, KZ9, Cannibe. tutti gruppi dentro il giro DIY che sanno bene cosa vuol dire la parola UNDERGROUND, cosa totalmente sconosciuta a chi possiede promotion agencies e troiate varie
nel thrashcore abbiamo anche un ottima scena: Death Before Work, Minkions, Carlos Dunga, NxIxSx
c'erano i Burst Up, fastcore dalla Sicilia, che erano davvero fighi


allora passiamo da un estremo all'altro... Parliamo un pò di cinema, non sono un grande esperto ma penso che capolavori come Bad Taste o Toxic Avenger hanno cambiato o deviato la psiche di molte persone. Come mai spesso si presenta il binomio b-movie/grindcore?
Beh cazzo, come non darti ragione! quei film meriterebbero di stare nei primi posti di una top ten dei più grandi film di tutti i tempi per quanto so fichi! Spesso il binomio b-movies/grindcore si presenta perchè parliamo sempre di opere schifate dal resto del mondo. Cinema e musica in questo caso devono essere unite contro l'oppressore: lo pseudo intellettuale che si sente solo de andrè e il rastone coi sandali che predica la pace anzichè l'igene personale

Ahahahahahha concordo pienamente con le tue parole.... Penso di averti rubato un bel pò di tempo, lascio a te le conclusioni magari anche con i vari contatti della band
grazie ancora salvo per lo spazio concesso, speriamo di beccarci presto in terra degli abruzzi.
Se siete interessati ad entrare in contatto con noi (ve lo sconsiglio perchè puzzo) per una data a roma, dei ricchi trades o semplicemente per mandarci a cagare andate su www.myspace.com/c0mpost
Vegetables Are Gore!


Salvo "S."










giovedì 8 luglio 2010

Recensione: Ass Gaping - Enter/Exit

Genere: Grindcore

Uscita: 2009

Tipo: Demo

Ah un pò di sano grezzume. Debutto datato 2009 per gli abruzzesi Ass Gaping, un nome un programma. Debutto che è composto dai due componenti principali e con l'ausilio della fantomatica drum machine, ora la line-up comprende due personaggi come Tamoth (Tools Of Torture) e Torture dei compianti Bestial Devastation. La demo in questione raccoglie 13 brani (intro fantastica inclusa) di saro pornogoregrind pienamente ispirato a gruppi come Gut, Satan's Revenge On Mankind (omaggiati con una cover) e Cock And Ball Torture (giusto per fare un pò di nomi). Quasi tutti i brani sono aperte da intro deliranti (quella con Mortal Kombat mi ha fatto sbellicare troppo), chitarre pesantissime, voce incomprensibile e soprattutto la batteria a "mò di secchio" che tanto mi fa impazzire. Vorrei entrare per 5 minuti nelle menti deviate di Riccardone e IxCx6x9 per capire la malattia mentale che regna in loro ma penso che rimanderò a data da definire questo piccolo viaggio. Voto a parte anche per l'abbigliamento live che mi ha fatto prendere carta e penne e segnarli come una delle band da vedere dal vivo assolutamente. Enjoy the Porn!

VOTO: 7/10

Tracklist:

1. Intro

2. Drowing Into The Mestruo

3. Corrosive Sperm

4. Piss Party

5. The End Of The World (The Big Boobs Attack)

6. Sexy Fat

7. Hardgore Massacre

8. Spit On My Dick

9. We Come To Eat You (sxrxoxm cover)

10. Japanese Bukkake

11. I Want  Porn-Gorev

12. Aerophagia Mattutina

13. Ass Gaping


Salvo "S."

Contatti: http://www.myspace.com/assgaping

Recensione: Void Of Silence - The Grave of Civilization



Genere: Doom

Uscita: 2010 / Code 666

Tipo: Full-length

Tornano dopo 6 anni dal capolavoro "Human Antithesis", i Void Of Silence  con un nuovo cantante - Brooke Johnson degli Axis Of Perdition - e con un nuovo album "The Grave Of Civilization" che
ci presenta 6 tracce, di Doom Apocalittico.
Lunghe costruzioni oscure e melanconiche che descrivono la fine di tutto, come camminare nelle macerie di quello che è rimasto, sensazioni apocalittiche completate da una voce sofferta che completa il tutto, passaggi Dark Ambient, canti Gregoriani e passaggi Neo-Folk che  servono ad amplificare l'atmosfera greve e malinconica del disco e nota di merito per la bellissima copertina, che amplifica l'oscura bellezza del tutto
oltretutto il sound della band rispetto al precedente disco, si è fatto ancora più avvolgente e intenso ed
il nuovo cantante non fà rimpiangere, il precedente cantante Alan Nemtheanga.
Disco dell'anno per il sottoscritto.


VOTO: 9/10

Tracklist:

1. Prelude to the Death Of Hope

2. The Grave Of Civilization

3. Apt Epitaph

4. Temple Of Stagnation (D.F.M.I.MMX)

5. None Shall Mourn

6. Empty Echo


Matteo "Marciottide"

Contatti: http://www.myspace.com/voidofsilence