venerdì 25 giugno 2010

Intervista a: Kaos Engine



I Kaos Engine, portatori di un ottimo thrash/death, si fanno avanti nel panorama italiano. Classico esempio di attitudine e passione. Rispondono alle nostre domande il cantante Gionte e il chitarrista Nicola




Ragazzi, chi sono i Kaos Engine?

Gionte: Chi siamo? Un branco di pazzi ubriaconi e divoratori di qualsiasi forma di cibo . Scherzi a parte, i Kaos Sono 5 amici che condividono il sogno che si chiama musica.

Nicola : vero vero! Apparte i il cibo siamo solo una banda di incontenibili divoratori di musica! Adoriamo il metal in tutte( o quasi hehehe) le sue forme ed è questo che ci da lo spirito di continuare a suonare CON PASSIONE!

Come definireste il vostro lavoro “Hymn To Death”?

Gionte: lo definirei molto audace, in un periodo musicale dove molti hanno demo che sembrano partoriti da grandi case di produzione, noi siamo usciti con questo prodotto che proviene direttamente dagli anni 80. Il termine audace e, perché no, coraggioso calza a pennello quindi. All’epoca volevamo una cosa in questo stile, embrionale, malvagio, grezzo e lo abbiamo ottenuto, a discapito dei criticoni e delle male lingue.

Nicola: è un demo che , almeno per me, ha rispecchiato molto la nostra inesperienza nel mondo della musica metal..in fondo.. è stata la primissima esperienza in studio…io per lo meno ero convinto che questo demo uscisse al TOP ma non è stato cosi…ma è normale, serve per imparare. Comunque devo dire che moltissime persone ci hanno fatto i complimenti dicendo che questo demo trasuda CORAGGIO e che in questa “epoca metal” fatta solo , come dice gionte, di metal –core e disconi ultra pompati siamo riusciti a farci sentire e visto che volgiamo sempre essere alla moda vi promettiamo che il prossimo demo sarà ultrapompatissimo e con un booklet pieno di foto emo! Promesso!

Parlando sempre della demo , ascoltando i brani, ho notato un particolare sound tipico degli anni ’80. Quali sono state le vostre maggiori influenze?

Gionte: qui parlo a livello personale, dato che i Kaos sono il gruppo che vanta piu’ influenze per singolo individuo… ciascuna diversa da altre. Personalmente i Venom sono stati la mia bibbia sia per il modo di cantare, sia nel modo di pormi sul palco. Voglio anche citare i gloriosi Pestilence veri e propri fonti di ispirazione per quanto concerne le canzoni da me composte nella demo. Questi possono essere considerati i due gruppi che piu’ ci hanno influenzato e in cui tutti e 5 i membri della band si ritrovano.

Nicola : guarda io mischio un po tutto nella composizione dei pezzi con la chitarra… sento moltissima musica e questo fa si che il mio stile riffing sia alquanto universale ma con l’anima incazzata SEMPRE al punto giusto! Mentre compongo i pezzi per i kaos penso e mi ispiro a gruppi come i gia citati PESTILENCE, alla melodia dei vecchi dark tranquillity, alla velocità dello stile delle canzoni dei Blind guardian( mi ha sempre affascinato lo stile dei riff power e dell’heavy speed in generale) , alla velocità del sacro thrash in generale, alla modernità sonora di gruppi come i machine head e SOPRATTUTTO alla cattiveria e alla botta che danno gruppi come i mitici DISMEMBER d altri pionieri del death metal old school!

a… scordavo anche il secondo movimento della nona bi Beethoven !!!!!!!!!!!!!!!!!!!



Avete una discreta attività live e avrete suonato con numerose band. C’è qualche band che volete segnalare?

Gionte: Tutte e dico tutte ed evidenzio tutte quelle con cui abbiamo suonato! Ogni gruppo a cui abbiamo fatto spalla ha qualcosa da dire in questo meraviglioso mondo che è la musica.

Nicola : io dico solo che ultimamente abbiamo conosciuto dei gruppi che vanno ONORATI per quello che sono ! ultimamente stiamo in contatto con delle band fatte di persone con il CUORE, disponibili, simpaticissime e professionali!
! Dico solo questo…

Cosa significa essere una band metal qui in Italia? Quali sono i sacrifici che bisogna compiere per tentare di ricoprirsi uno spazio nell’affollato underground?

Nicola & Gionte: Essere una band metal e ancora prima un metallaro in Italia vuol dire anzitutto essere etichettato, schedato, odiato.. purtroppo viviamo in un paese CHE NON E’ ASSOLUTAMENTE ROCK o meglio è un paese per vecchi (con tutto il rispetto per i vecchi). Il genere metal (o la “metallica” come una volta ho sentito da un rincoglionito)(non sei l'unico allora ndr) è un genere in cui ti devi spaccare il culo, anche solo per suonare in locali piccoli/medi. Gradiosa consolazione è il fatto che con molte band con cui si suona (purtroppo non tutte) si instaura un rapporto di amicizia e di aiuto reciproco… perché come disse Morbi dei Domine: “ragazzi aiutatevi l’un l’altro, perché tanto nel metal non vi aiuta nessuno”. Parole sagge di cui ho fatto tesoro!



Novità su un lavoro futuro? Introdurrete novità nel sound oppure porterete avanti con onore il vostro manifesto?

Nicola & Gionte: Il prossimo demo sarà un po’ più al passo con i tempi, pur mantenendo il sound e la malvagità già collaudati col primo demo. Parlo a nome mio di cantante, sono riuscito a staccarmi da Kronos e ora il cantato è meno black è un po’ piu’ thrash/Death. Cmq gli anni ottanta sono sempre nel nostro cuore e, in un modo o nell’altro, le nostre canzoni ne saranno sempre empie!!!



Grazie per la vostra disponibilità. Lascio a voi i saluti finali

1…

2…

3…

POlVERòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò!



È un nostro detto in marchigiano che diciamo quando la gente comincia a fare casino sotto il palco :D


Salvo "S."

sabato 19 giugno 2010

Recensione: Black Faith - Jubilate Diabolo


Genere: Black Metal


Uscita: 2010

Tipo: Promo

Nuovo lavoro per i chietini Black Faith a distanza di 4 anni dal precedente “Proclaim My Victory” (se si esculde il tributo ai Darkthrone ndr). Si tratta di una versione promo di ciò che , probabilmente, andrà a comporre il futuro full della band.

I Nostri propongono un black metal dalle sonorità abbastanza classiche e molto devoto alla scuola norvegese (Darkthrone in primis) . C’è da dire che l’ascolto sa di già sentito ma ha anche il pregio di non annoiare e di trascinare. Si vede che i ragazzi suonano con passione e dedizione al genere, puntando molto anche sui riff in grado di creare quell’atmosfera fredda ed evocale (cito la traccia “Jubilate Diabolo” ndr)

Anche le vocals mi hanno fatto venire in mente la scena scandinava, a tratti Nocturno Culto, a tratti i Marduk (sarà un caso che la band è nata come cover band dei Marduk? Ndr). Anche la produzione è ottima per il genere, creando il caos ma con gli strumenti ben distinti.

Come presentazione può bastare, i Nostri riescono nel loro mestiere con grande stile. Ovviamente per un dare un giudizio migliore (e ancor più positivo) non ci resta che aspettare questo futuro full che si presenta in grande stile.

VOTO: 6.5/10

Tracklist:

1. My Walk In The Dark

2. Beyond the night

3. Seduced by the Evil One

4. Thy Vital Breath

5. Jubilate Diabolo

6. Under a funeral moon (Darkthrone cover)



Salvo “S.”



Contatti: http://www.myspace.com/blackfaithband