venerdì 16 luglio 2010

Intervista a: Black Faith



Recensiti tempo fa, i Black Faith sono pronti a sfondare nell'underground nostrano. Ha risposto alle mie domande il leader, cantante e chitarrista Snarl dimostrandosi una persona abbastanza aperta musicalmente...

Ragazzi prima di iniziare con le domande presentiamo la band al pubblico

Ciao a tutti e un ringraziamento a MOA Webzine per averci concesso questa opportunità. I Black Faith sono nati nel 2004, e praticamente subito abbiamo iniziato a scrivere pezzi nostri. Nel 2006 abbiamo fatto il nostro primo demo "Proclaim my victory" dopo vari cambi di formazione in cerca di quella giusta. Da quel demo in poi siamo stati sempre attivi ma quasi sempre con problemi di formazione. Le cose andarono per il verso giusto quando con Hyakhrist (Drums) e Kjiel (Guitar) incidemmo a Settembre 2009 una cover per un tributo ai Darkthrone. La versione Promo di "Jubilate Diabolo" è stata registrata tra la fine di Dicembre 2009 e l'inizio di Gennaio 2010 con questa formazione: Snarl (Vox, Lead Guitar, Bass), Funestum (Guitar), Hyakhrist (Drums). Subito dopo a Marzo 2010 entrò in formazione Acheron al basso in pianta stabile.


Vi siete formati come cover band dei Marduk, vi è rimasta qualche loro influenza con il passare del tempo?

Qui devo parlare al singolare perché di quella formazione sono rimasto da tempo solo io, e la risposta è no. Eravamo anzitutto affascinati quasi dai soli primi Marduk mentre i nuovi (che al tempo erano "World Funeral") ci interessavano meno, ma soprattutto il processo di composizione all'inizio della band non andò affatto nella direzione dei Marduk. Il primo riff dei Black Faith mai composto è il primo riff di "Sanctity in Darkness", un riff melodico con una batteria di stampo black norvegese, per dir così. Avevo scritto una canzone più black svedese anni fa, chiamata "Devoid of Feelings", ma la scartai. Quindi direi proprio che dei Marduk non c'è granché nella nostra musica, anche se adoro tutta la loro discografia tranne gli ultimi dischi con Legion alla voce.


Parlando sempre di influenze, ho notato delle venature della vecchia scuola in particolare quella Norvegese? Marduk a parte, quali sono le band che hanno influenzato il vostro percorso?

Il Black norvegese era ascoltabile chiaramente solo in "Sanctity in Darkness" del demo, e tutto il resto di quel demo, fatta eccezione per "Black Nocturnal Lithurgy", è per me un mix tra "Antichrist" dei Gorgoroth e i primi Temple of Baal. Il nuovo lavoro manifesta secondo me molti meno richiami evidenti a qualche gruppo in particolare pur rimanendo Black Metal al 666%. Abbiamo usato arrangiamenti di batteria più aggressivi e violenti, abbiamo usato parti melodiche ora corali, ora più inconsuete, ora velocissime. Ne è uscito fuori un disco che rispecchia sicuramente i nostri ascolti. Da qualche anno mi ispira il Thrash, Speed e Heavy Metal anni '80, ma ascolto ancora il buon vecchio Gothic dei Tiamat, Moonspell e primi Lacuna Coil, ascolto anche lo Swedish old school Death Metal, qualcosa di doom/rock, e la mia passione per i Litfiba non crollerà mai!


Siete presenti nel tributo ai Darkthrone dove vi hanno partecipato band come Fearbringer, Umbra Noctis e Vidharr. Come siete entrati in contatto con la Novecento Produzioni?

Sono in contatto via mail con Filippo degli Umbra Noctis sin dal 2007, e dopo esserci trovati d'accordo su varie cose, chiamammo gli Umbra Noctis a suonare qui a Pescara nel 2008. E mentre tutti insieme ce ne andavamo in giro per Pescara, Filippo mi propose di far parte di questo tributo. E accettammo tutti senza battere ciglio. Siamo molto contenti di questo, specialmente se a quel tributo ci sono amici come i Vidharr e gli Umbra Noctis, gente come i Gort che sono dei simpaticoni anche se li ho conosciuti solo per 5 minuti a un concerto, Fearbringer, che mi fece una buona impressione quando lo conobbi a un concerto a Chieti, e gli Animvs Infirmvs, che li rispetto sin da che venni a sapere che per vedere da live Umbra Noctis e noi, erano venuti da Roma! Un atteggiamento che ho visto poche altre volte in giro!


"Jubiale Diabolo" è un'anteprima del futuro full. Riguardo quest ultimo cipotete dare qualche anticipazione sull'uscita?

Il nuovo full length "Jubilate Diabolo" è composto da 7 canzoni, 5 delle quali sono state usate per fare questo nuovo promo, che però è destinato per ora solo alle webzine e alle case discografiche, e non ci sarà la cover dei Darkthrone. Si tratta di circa 40 minuti di Black Metal che spazia dal veloce e violento, a parti più da impatto live, fino ad arrivare al lento e atmosferico. Ce n'è per tutti i gusti, insomma. Le due canzoni che non fanno parte del promo (e quindi ancora inedite) sono "Burnt Flesh Sculptures" e una ri-registrazione di "Black Nocturnal Lithurgy", già sul demo cd. La veste grafica è in parte pronta ed è stata magnificamente curata da Io/Notan dei Malanoctem, mentre la qualità sonora è stata curata dalle sapienti mani di Simone di Cicco. A livello di testi, ho trattato del bisogno intrinseco dell'uomo di fare il male, del fatto che il male comunque esiste, di fare tutta una serie di cose che a mio avviso portano l'uomo dritto dritto nel fuoco dell'inferno. E questo è stato diviso in diversi capitoli riguardanti la contraddizione di diversi aspetti dell'uomo e della cristianità, che nell'ordine riguardano: Castità, Dogma, Mente, Creazione, Carne e Anima. La verità finale è che il male è insito nell'uomo e che l'uomo per motivi che sto studiando in continuazione ne è attratto, da cui il capitolo finale, l'"adorazione finale". Mi è difficile darti qualche altro termine di paragone per descriverti la nostra musica, quindi per chi ne fosse interessato, si senta libero di ascoltare qualcosa sul nostro myspace e di parlarcene un po'.


Cosa ne pensate della scena black metal italiana? Molti ritengono che alcune band siano solo fotocopie dei nomi più grossi. Voi avete qualche band da segnalare?

C'è chi dice che l'Italia è la migliore scena del mondo, chi è disfattista, e chi dice che il Black Metal è morto. Io ho sempre sostenuto che bands come Athanor, Umbra Noctis, Ad Noctem Funeriis, Lilyum, Vidharr, Mourning Soul, Ars Goetia, Sidus Tenebrarum, Skullthrone, Winds of Funeral, Necromessiah, Tod e Blasphemophager sono bands grandiose, senza contare i sempre grandi Mortuary Drape, Death SS, Necromass, Altar of Perversion etc etc, le bands già più o meno affermate in ambito underground come Handful of Hate, Tenebrae in Perpetuum e Sytry, e trovo interessanti anche i Malanoctem, i Gort, gli Ars Odiendi, i Cursed Seal, gli Hybris e i Lamento Lugubre. La domanda però è: Chi darà un'opportunità a costoro? Nessuno. Inutile girarci attorno: in Italia non esiste cultura musicale. Di nessun tipo. Non esiste una rete di tape traders underground decente. Non esiste spazio per il Black Metal in Italia a livello di feedback, e trovo per questo assurda l'idea di avere una scena. Non abbiamo label Black Metal affermate, né studi noti in ambito nazionale per fare black. Tante cose non abbiamo. Abbiamo la qualità di qualche gruppo, ma manca tutto il resto. Manca la voglia di sbattersi, quasi che un demo del cazzo fatto al computer fosse un esempio di gloriosa fama mentre farsi 500 km di viaggio per suonare fuori è considerato troppo faticoso, manca la voglia di sentircisi Metallari e non pseudo filosofi intellettuali, soprattutto. Manca la voglia di concepire il Black Metal come un altro tipo di metal e invece ci si incaponisce a definirlo un'arte o chissà che altro. Ha ragione Fenriz nell'ultimo disco: "There's way too much Black. And there's too little Metal". Questo fatto di sbandierare attitudini e basta non servirà a nulla, servirà solo a ridurre il black a un mucchio di scleri giovanili del tutto fini a sé stessi. E la prova secondo me è che non abbiamo una scena metal, ma in compenso abbiamo i soliti miti imposti a tavolino come quelli fasulli di Amici, XFactor, le cazzate di Mtv, Velone etc etc. Con rammarico, ma ben ci sta. Semmai, se proprio ci dev'essere una scena metal in Italia, quella è la scena Heavy Metal anni 80. Andate a un concerto dei Fingernails e vedete quanto entusiasmo e passione per il genere ci sta. E mi fermo qui perché il discorso è infinito e altrimenti non ne usciamo più.


Ragazzi grazie per la disponibilità lascio a voi i saluti finali

Grazie davvero per la disponibilità concessaci, amico. Se siete interessati, date un ascolto ai nostri brani e speriamo che piacciano a qualcuno. A.M.S.G.



Salvo "S."

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