domenica 19 dicembre 2010

Recensione: Disbeliever - Soul Divided



Genere: Gothic

Uscita: 2010 / Self

Tipo: Full-length

Non ho mai pensato di essere una vittima del sistema, nonostante sia l'addetto al black metal di black ne recensisco sempre poco. Iniziamo con una perla figlia della sincerità: quando leggo Gothic Metal il mio animo diventa inquieto, penso a quella sottospecie di essere umani che indossano pantaloni di pelle a 45 gradi e citano poeti maledetti, animi decadenti e amori passionali finiti sempre male, penso a donne (a volte, anzi spesso, molto brutte) che indossano orribili corpetti stretti che evidenziano la notevole fisicità (questa capitela). Dopo questo piccolo sfogo, anche inutile, posso parlare del full in questione...

I Disbeliever provengono da Pisa e in questo ottimo 2010 dal punto di vista musicale sono arrivati al debutto con il full intitolato "Sould Divided". Tornando allo sfogo di prima, Gothic Metal vuol dire anche ottima musica come Sentenced, Tiamat e qualcosina dei Paradise Lost e non solo strafighe tettone che improvvisano acuti. Ecco, i giovani toscani mi hanno ricordato molto le tre band citate. Iniziano con "My Emptiness", un brano molto malinconico e pesante dove il bravo cantante Luis McFadden si immedesima anche in una sorta di growl. Le strutture delle canzoni sono molto simili, con una ritmica semplice ma convincente dove sono le parti arpeggiate a condurre il cavallo di battaglia, creando quell'atmosfera oscura. I 10 brani scorrono facilmente, senza creare scompiglio e vari sbadigli da parte del sottoscritto, e si adeguano perfettamente anche a questo gelido inverno. Un gruppo consigliato a chi ama certe sonorità, per i più curiosi un ascolto ci può scappare.

VOTO: 7/10

Tracklist

1.   My Emptiness
2.   Hypnosis
3.   Shadow Life
4.   Sould Divided
5.   Forsaken
6.   Psychosorrow
7.   Reflections
8.   Icon
9.   Melancholy
10. Burning Memories

Salvo "S."

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